OpenAI ha lanciato una funzione che potrebbe cambiare il modo in cui gli sviluppatori analizzano e interagiscono con i repository online. Si chiama Deep Research GitHub Connector ed è una delle prime integrazioni pratiche del nuovo strumento Deep Research, pensato per migliorare l'interazione tra ChatGPT e dati complessi. Da giovedì 8 maggio 2025, gli utenti ChatGPT Plus, Pro e Team possono iniziare a testarlo. Gli account Enterprise ed Edu dovranno attendere ancora qualche settimana.Ma in cosa consiste davvero questa novità? In sostanza, ChatGPT è ora in grado di leggere, comprendere e rispondere a domande su codice e documentazione tecnica contenuti in repository GitHub condivisi. E lo fa con una precisione sorprendente: non solo analizza file di codice, ma scompone specifiche prodotto, identifica dipendenze, suggerisce API da implementare e propone esempi d’uso.L’obiettivo è semplice: risparmiare tempo agli sviluppatori trasformando ChatGPT in un vero e proprio collaboratore tecnico, capace di affiancarsi al team di lavoro per debugging, analisi, spiegazioni e pianificazione di task complessi.
Il collegamento si basa su una logica opt-in: ChatGPT non ha accesso a tutti i repository GitHub, ma solo a quelli che l’utente sceglie di condividere esplicitamente. Questo meccanismo rassicura sul fronte della privacy e della sicurezza aziendale, due elementi cruciali in contesti professionali.Una volta autorizzato, ChatGPT potrà:
Tutto ciò all’interno dell’interfaccia di ChatGPT, con la fluidità tipica di una conversazione.
Le potenzialità sono molteplici. Alcuni esempi reali d’uso:
Questi scenari non sostituiscono il lavoro umano, ma possono accelerare enormemente la fase di comprensione, revisione e comunicazione del codice.
Fino a oggi, ChatGPT poteva analizzare il codice solo se incollato direttamente nel prompt. Con il connettore GitHub, invece, è ora possibile caricare interi progetti e porre domande trasversali, senza dover copiare e incollare manualmente migliaia di righe.Inoltre, il connettore è pensato per supportare conversazioni iterative: ChatGPT è in grado di mantenere il contesto anche tra più file, permettendo analisi profonde che vanno oltre la semplice lettura di una funzione isolata.
OpenAI stessa avverte che il connettore è ancora in beta, e non è esente da problemi di hallucination: ChatGPT potrebbe generare risposte inesatte, suggerimenti errati o interpretare male strutture complesse. Proprio per questo, si invita a usare il tool come supporto e non come fonte decisionale unica.Inoltre, l’accesso ai repository è vincolato ai permessi utente: se un file non viene condiviso correttamente, ChatGPT non potrà leggerlo. Questo previene abusi, ma richiede una buona configurazione iniziale da parte del team.
Questo strumento non è un caso isolato. Nelle ultime settimane OpenAI ha:
Secondo indiscrezioni, OpenAI avrebbe anche chiuso un accordo da 3 miliardi di euro per acquisire Windsurf, una startup specializzata in assistenti di programmazione AI.Tutto punta verso una direzione chiara: ChatGPT come compagno di lavoro per team tecnici, sempre più integrato negli strumenti usati ogni giorno da chi sviluppa.
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