Chi ha già provato Kling 2.0 per la generazione video sa quanto sia potente e orientato a uno stile cinematografico. Ma in parallelo all'aggiornamento video, è arrivato anche Kolors 2.0, il modello di generazione immagini evoluto di Kling AI, progettato per produrre immagini realistiche, drammatiche e ad altissima risoluzione.In questa guida mettiamo alla prova Kolors 2.0 analizzandone le funzionalità più interessanti: dalla scrittura del prompt alla generazione multi-output, fino al restyling e al potenziale uso nel montaggio video con Kling stesso.
Kolors 2.0 è accessibile solo agli utenti Kling con crediti attivi. Chi utilizza la versione gratuita della piattaforma può accedere al vecchio Kolors 1.5, ma non alla versione 2.0. Lo stesso vale per il modulo video: Kling 2.0 richiede crediti o piano attivo, mentre le versioni 1.6 o precedenti sono gratuite.Nel test, l'accesso è stato effettuato da un account con crediti attivi: in questo modo è stato possibile testare la generazione immagini cinematografiche in 16:9, con output multipli, nuove opzioni di risoluzione e un editor rinnovato.
Una delle novità più utili introdotte con Kolors 2.0 è l'integrazione del chatbot per la generazione dei prompt. L'utente può scrivere una descrizione libera oppure chiedere al chatbot di proporre un prompt ben strutturato, anche ispirato a uno stile visivo specifico (cinematografico, fumetto, anime, ecc).Durante i test, ad esempio, è stato chiesto un prompt per generare:
Il sistema ha risposto con prompt dettagliati, subito utilizzabili. In alcuni casi, come per i deepfake o scene politicamente sensibili (es. personaggi famosi in contesti provocatori), il filtro è attivo e impedisce la generazione.
Kolors 2.0 consente di:
Abbiamo generato 2 immagini con entrambi i livelli di qualità. I risultati sono stati notevoli: lo stile cinematografico è molto marcato, la resa visiva è intensa e luminosa, e anche in condizioni più "romantiche" (come il bacio sotto la pioggia) mantiene una coerenza sorprendente.
Tra le funzionalità più potenti:
Durante i test, ad esempio, un’immagine creata con un prompt poetico e poi espansa in 21:9 è risultata perfettamente coerente, ben centrata e adatta a essere usata come frame iniziale di uno short video.
Kolors 2.0 include anche un editor completo per:
Il test su un’immagine con un soggetto femminile ha mostrato la possibilità di cambiare colore ai capelli con un semplice brush e un comando di testo. L’upscale ha mantenuto dettagli nitidi anche con uno zoom al 200%.
Altra funzione interessante: è possibile caricare un'immagine e chiedere a Kolors 2.0 di:
Questo sistema permette di partire da uno stile esistente e iterare nuove versioni simili, ideale per creare serie visive coerenti oppure continuare una scena.
Kolors 2.0 si conferma uno strumento potente, curato e pensato per chi lavora in ambito creativo, visivo e cinematografico. Nonostante alcuni limiti (nessuna generazione gratuita per questa versione, filtri attivi sui contenuti sensibili), la qualità finale è tra le più alte disponibili oggi nel settore.Il vero vantaggio è la profonda integrazione con Kling 2.0, che permette di passare da immagine a video, da prompt a storyboard, in pochi secondi e con coerenza stilistica completa.
✨ Vuoi scoprire come usare Kolors 2.0 per creare immagini realistiche e trasformarle in video? Visita il canale YouTube AI Universo per guide pratiche su Kling e i migliori tool AI!