Google ha appena sganciato una bomba nel mondo dell'AI generativa, e la cosa più incredibile? È tutto gratis. Sì, avete capito bene. Mentre tutti parlano di abbonamenti costosi e crediti limitati, Google sta regalando accesso a strumenti che fino a ieri sembravano fantascienza.Ho passato le ultime settimane a testare ogni singola funzionalità, e quello che ho scoperto mi ha lasciato a bocca aperta. Non solo possiamo generare immagini in risoluzione 2K nativa (parliamo di dettagli che fanno impallidire la concorrenza), ma c'è un workflow segreto che trasforma anche il prompt più banale in un capolavoro visivo. E la parte migliore? Ve lo regalo io, pronto da scaricare e usare subito.
Partiamo dalla cosa più succosa: il workflow per Imagen 4. Dopo settimane di test e ottimizzazioni, ho creato un sistema che prende qualsiasi idea - anche scritta male, anche buttata lì in fretta - e la trasforma in un prompt strutturato che Imagen 4 adora.Funziona così: invece di scervellarvi su come descrivere ogni dettaglio, scrivete semplicemente "voglio un orso e una ragazza su Marte" (o qualsiasi altra follia vi passi per la testa). Il workflow che vi QUI DA SCARICARE prende questa frase e la espande in un prompt professionale che copre soggetto, contesto, stile, illuminazione, composizione - tutto quello che serve per ottenere risultati da urlo.
L'ho testato su Claude, ChatGPT e ovviamente su Google AI Studio. Il trucco sta nel far interpretare all'AI non solo cosa volete, ma come l'immagine dovrebbe comunicare visivamente. Il risultato? Immagini che sembrano uscite da un set fotografico professionale, con una coerenza stilistica che prima era impossibile da ottenere.La qualità che esce da Imagen 4 Ultra è qualcosa di diverso. Ho fatto comparazioni dirette con DALL-E 3, con Midjourney, persino con il nuovo image model di ChatGPT. Non c'è paragone. I dettagli sono nitidi anche zoomando al massimo, i colori sono bilanciati naturalmente, e soprattutto - cosa che mi ha stupito - le mani e i volti sono praticamente sempre perfetti.
Accedere a Google AI Studio è facilissimo, ma quello che trovate dentro è un universo di possibilità. Nella sezione "Generate Media" avete accesso diretto a Imagen 4 in tutte le sue versioni: Fast per test rapidi, Standard per uso normale, e Ultra per quando volete il massimo della qualità.Le opzioni sono impressionanti: potete scegliere tra output a 1K o 2K (e credetemi, il 2K fa la differenza), selezionare qualsiasi aspect ratio (16:9, 9:16, quadrato, quello che vi serve), e generare fino a 4 varianti per volta.
Ma la vera magia sta nel poter switchare al volo tra i diversi modelli per vedere come interpretano lo stesso prompt.Ho scoperto che Imagen 4 Ultra non è solo "migliore" - interpreta i prompt in modo fondamentalmente diverso. Dove la versione standard potrebbe darvi un'immagine bella ma generica, Ultra aggiunge livelli di dettaglio che non avreste nemmeno pensato di chiedere. Texture dei materiali, riflessi realistici, profondità di campo cinematografica - tutto viene aggiunto automaticamente quando ha senso.
Mentre tutti si concentrano su AI Studio, Google ha silenziosamente rilasciato Whisk, e ragazzi, è una bomba. Non solo genera immagini della stessa qualità di AI Studio (usa lo stesso Imagen 4 sotto il cofano), ma aggiunge una feature killer: l'animazione automatica delle immagini.Immaginate di creare un personaggio, essere soddisfatti del risultato, e poi con un click vederlo prendere vita.
Non parlo di quelle animazioni tremolanti che si vedono in giro - parlo di movimento fluido, naturale, che mantiene la coerenza del personaggio. E la cosa pazzesca? Potete creare personaggi coerenti attraverso multiple generazioni, perfetto per chi vuole creare storie o contenuti seriali.
Google Opal è forse la feature più sottovalutata di tutto l'ecosistema. In superficie sembra un semplice app builder, ma in realtà è un sistema completo per creare workflow AI personalizzati.Potete partire da template precostruiti (ce ne sono per social media, marketing, educazione, praticamente tutto) o costruire la vostra app da zero. L'editor visuale è intuitivo: trascinate blocchi per input utente, processing AI, e output. Ma la vera magia sta nell'integrazione nativa con tutti i modelli Google: Gemini per il testo, Imagen per le immagini, Veo per i video.
Ho creato un'app che prende la descrizione di un prodotto e genera automaticamente un video pubblicitario completo, con script ottimizzato per la vendita, footage generato con Veo 3, e persino suggerimenti per il targeting dell'audience. Il tutto in un'interfaccia che chiunque può usare, senza scrivere una riga di codice.La cosa più folle? Potete modificare le app semplicemente parlandoci. Scrivete nel chat "cambia l'app per creare video per bambini invece che pubblicità" e l'AI ristruttura tutto automaticamente. È come avere un developer personale che lavora alla velocità del pensiero.
Ma le immagini sono solo l'inizio. Google Veo 3 sta ridefinendo cosa significa "generare video". Non parliamo più di clip di 4 secondi che sembrano uscite da un trip psichedelico. Veo 3 genera video coerenti, con movimento naturale, che durano quanto serve per raccontare una storia.L'ho testato attraverso Google Opal (vi spiego tra poco come accedervi anche dall'Italia), e i risultati sono sconvolgenti.
Ho creato un video promozionale per un Samsung Galaxy A55 - completo di script, voice over, e footage generato - in meno di 5 minuti. Il video sembrava prodotto da un'agenzia pubblicitaria.La qualità del movimento è quello che mi ha colpito di più. Non c'è quel "morphing" innaturale tipico dei video AI. Gli oggetti si muovono con fisica realistica, le persone camminano naturalmente, persino i capelli al vento sembrano veri. E tutto questo gratis, ripeto, GRATIS.
Google Labs è una miniera d'oro di esperimenti che diventeranno i tool mainstream di domani. Sparkfly, attualmente in beta (iscrivetevi alla waitlist ORA), crea video narrativi animati che sembrano usciti da uno studio Pixar. Date un prompt, scegliete uno stile visivo, e in pochi minuti avete un video completo con narrazione, animazioni fluide, e una coerenza stilistica impressionante.Food Mood invece è il paradiso dei foodie creativi. Non genera solo ricette - crea fusion culinarie impossibili con immagini generate al volo di come dovrebbe apparire il piatto finito.
Ho chiesto una ricetta vegetariana che combinasse cucina italiana e giapponese, e mi ha proposto dei ravioli di tofu e miso con salsa al pomodoro e shiso. Con tanto di foto del piatto che sembrava vera.Ma il tool che mi ha lasciato senza parole sono i musei digitali interattivi. Potete creare esposizioni virtuali complete su qualsiasi argomento, con immagini generate, descrizioni audio, video integrati. Ho visto un museo dedicato alle Harley Davidson con modelli 3D interattivi, storia narrata, e un livello di dettaglio che farebbe invidia a molti musei reali.
Ora, la parte che tutti aspettavate: come accedere a tutto questo senza spendere un euro. Primo trucco: la trial di Google AI Pro. Attivatela, disditela il giorno dopo, e avrete comunque un mese completo di accesso a tutte le feature premium. Crediti illimitati, accesso a tutti i modelli, nessuna limitazione.Ma c'è di meglio. Se siete studenti (o avete accesso a un'email universitaria), Google offre Gemini for Students: un anno completo di piano Pro gratuito.
Avete tempo fino al 6 ottobre 2025 per attivarlo. Un anno, capite? È come se vi regalassero migliaia di euro di servizi AI.Per accedere a tool come Google Opal che non sono disponibili in Italia, vi serve una VPN impostata sugli Stati Uniti. Io uso NordVPN, ma qualsiasi VPN decente funziona. Una volta connessi, cercate "Google Opal App" e accedete direttamente. Stessa cosa per altri tool in beta limitati geograficamente.
Quello che Google sta facendo non è solo rilasciare tool gratuiti. Sta democratizzando l'accesso a tecnologie che fino a ieri erano appannaggio di grandi aziende con budget milionari. Chiunque, con un computer e una connessione internet, può ora creare contenuti di livello professionale.Il workflow per Imagen 4 che vi lascio in descrizione è solo l'inizio. Combinatelo con Veo 3 per i video, Google Opal per automatizzare tutto, e avete uno studio di produzione completo nel vostro browser. Gratis.Non perdete tempo. Mentre altri pagano abbonamenti costosi per tool limitati, voi potete iniziare oggi stesso a sperimentare con il meglio che l'AI generativa ha da offrire. Il futuro della creatività è arrivato, ed è più accessibile di quanto avreste mai immaginato.
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