20 Apr
20Apr

Da underdog a leader assoluto: il sorpasso (misurato) su GPT-4 e Claude

Se fino a qualche mese fa il dominio di OpenAI con GPT-4 sembrava incontrastato, oggi Google si prende la rivincita con un annuncio destinato a far discutere: Gemini 2.5 Pro è il miglior modello linguistico AI disponibile sul mercato. A sostenerlo non è solo un’operazione di marketing, ma un’analisi comparativa concreta pubblicata su benchmark ufficiali e test indipendenti.Secondo Google e confermato da fonti esterne, Gemini ha superato i concorrenti in quattro delle cinque categorie principali di valutazione dei LLM: comprensione, ragionamento, codice e multimodalità. Solo nel dominio creativo (scrittura e storytelling), GPT-4 mantiene un lieve vantaggio.Ma la vera notizia non è solo nella performance: è nella strategia di Google. Mentre tutti si concentravano sui chatbot conversazionali, a Mountain View hanno costruito in silenzio un sistema più stabile, più efficiente e pronto per essere integrato ovunque: nel browser, nei dispositivi Android, nelle app Workspace, nei documenti, nelle email… e persino nei video.


Cosa rende davvero speciale Gemini 2.5 Pro?

Il punto di forza di Gemini non è solo nella “potenza bruta”, ma nella sua architettura long context: la possibilità di elaborare fino a 1 milione di token, ovvero centinaia di pagine di contenuto, immagini, codice e persino PDF strutturati. Questo significa che l’AI può:

  • Leggere e comprendere interi report aziendali
  • Analizzare documenti tecnici, legali, scientifici
  • Mantenere il contesto in conversazioni complesse e prolungate
  • Spiegare, riassumere, semplificare e confrontare informazioni stratificate

Inoltre, Gemini è più veloce di molti concorrenti, sia nella versione Flash (ottimizzata per risposte rapide) sia nella versione Pro (più potente e profonda), offrendo latenze ridotte anche su mobile.Il tutto con una UI integrata, fluida, e — cosa non banale — in perfetto stile Google, il che significa: affidabile, silenziosa, funzionale.


La risposta di OpenAI? GPT-4o… ma basta?

OpenAI ha risposto con GPT-4o, un modello multimodale orientato all’interazione in tempo reale con voce, immagini e testi. Sebbene sia straordinario in contesti interattivi e creativi, GPT-4o non supporta ancora il long context, e alcuni utenti lamentano instabilità, tempi di risposta variabili e difficoltà nella gestione di compiti complessi o strutturati.Gemini, invece, sembra più adatto a:

  • Lavoro professionale e analisi avanzate
  • Progetti aziendali
  • Studio e ricerca accademica
  • Integrazione in flussi produttivi reali

In questo senso, non è solo una “chat AI”, ma una suite intelligente pensata per lavorare al fianco dell’utente come partner cognitivo.


Gemini è già ovunque (anche se non te ne sei accorto)

Un’altra differenza importante è la strategia di distribuzione. Google ha integrato Gemini in:

  • Android (come sostituto di Assistant)
  • Chrome (assistente di scrittura, riassunto e navigazione)
  • Gmail e Google Docs
  • Slides e Sheets
  • Google One AI Premium

In altre parole, se usi Android o Google, stai già usando Gemini. E questo, nel lungo periodo, può fare una differenza enorme in termini di adozione e accessibilità.


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