L’intelligenza artificiale è ormai il cuore pulsante dell’innovazione tecnologica. E Google, con la sua AI Gemini, non vuole restare indietro nella corsa alla dominazione mobile. Secondo quanto emerso durante un processo antitrust negli Stati Uniti, Google sta pagando una cifra “enorme” a Samsung per garantire la preinstallazione dell’app Gemini AI su tutti i dispositivi Galaxy.Non si tratta di una semplice partnership commerciale: è una mossa strategica, parte di un piano molto più ampio con cui Google mira a consolidare la propria presenza nel settore AI – e contrastare l’ascesa di concorrenti come OpenAI, Apple e Microsoft.
Gemini è il modello linguistico multimodale sviluppato da Google per competere con GPT-4, Claude e altri LLM di nuova generazione. Integrazione e accessibilità sono le sue parole chiave: non solo chatbot, ma un vero assistente AI universale integrato con YouTube, Gmail, Maps, Docs e molto altro.Con il lancio della serie Galaxy S24 e la suite Galaxy AI, Gemini ha assunto un ruolo centrale nei telefoni Samsung:
Tutto questo è stato possibile grazie a un accordo in cui Google paga mensilmente Samsung per la preinstallazione dell’app Gemini, con opzione di estensione fino al 2028.
Questa collaborazione tra due giganti non è passata inosservata. Durante il processo che vede contrapposti Google e il Dipartimento di Giustizia USA per questioni di concorrenza, è emerso che questa strategia – già usata in passato con Apple – potrebbe rientrare in pratiche monopolistiche.L’accusa sostiene che Google stia utilizzando l’AI non solo per innovare, ma per rafforzare il suo dominio nella ricerca, impedendo una reale concorrenza. Secondo il DOJ, Gemini potrebbe diventare un “cavallo di Troia”: un’AI apparentemente neutra, che però riconduce l’utente all’ecosistema Google (ricerche, pubblicità, servizi cloud).L’avvocato del DOJ, David Dahlquist, ha definito il pagamento a Samsung una manovra “colossale”, finalizzata a bloccare l’adozione di soluzioni alternative, come ChatGPT o Perplexity.
L’accordo ha effetti concreti per milioni di utenti Galaxy in tutto il mondo. Per alcuni è una buona notizia: Gemini offre funzionalità avanzate, sempre più accessibili e integrate. Per altri, è un campanello d’allarme sul tema della libertà di scelta e della neutralità degli smartphone.La sfida non è solo tecnica, ma etica e geopolitica. Chi controllerà l’AI mobile controllerà l’interfaccia tra esseri umani e informazioni. In questo scenario, Google punta a blindare la sua posizione, mentre governi e tribunali cercano di capire se – e come – intervenire.
📱 Vuoi saperne di più su Gemini AI, le sue funzionalità e le integrazioni con smartphone e app? Scopri i video tutorial sul canale YouTube AI Universo per restare sempre aggiornato sull’evoluzione dell’intelligenza artificiale nei dispositivi mobili!