27 Apr
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Nel panorama della formazione AI su dati audiovisivi, emerge un’innovazione che promette di cambiare le regole del gioco: si chiama LiveCC ed è il primo framework progettato per addestrare modelli linguistici su trascrizioni automatiche (ASR) di video reali.Sviluppato da Show Lab, LiveCC rappresenta un approccio radicalmente nuovo: anziché basarsi su testi puliti, si fonda sulla “vita reale” dei contenuti audiovisivi, includendo errori, rumori e disfluenze tipiche dei video online. L’obiettivo? Creare modelli AI più robusti, più naturali e più capaci di comprendere il linguaggio umano così com’è davvero.


Cosa rende LiveCC diverso dagli altri dataset?

Tradizionalmente, i LLM vengono addestrati su dataset linguistici puliti, come libri, articoli o script accuratamente redatti. Tuttavia, il linguaggio parlato reale:

  • è rumoroso (errori, ripetizioni, interruzioni),
  • è non lineare,
  • contiene variazioni regionali, gergali e stilistiche.

LiveCC si distingue perché:

  • raccoglie trascrizioni da video reali (YouTube, TikTok, conferenze),
  • mantiene errori ASR intenzionalmente,
  • include segnali non verbali (pause, risate, suoni ambientali),
  • conserva marcatori temporali precisi sincronizzati con l’audio-video.

Questo rende LiveCC il primo corpus realmente fedele alla comunicazione umana spontanea, perfetto per addestrare modelli che dovranno operare nel mondo reale.

Schermata che mostra un dataset AI costruito su trascrizioni video reali con errori e segnali rumorosi.

Come funziona LiveCC in pratica?

Il framework LiveCC:

  • preleva dati audio-video da fonti pubbliche,
  • genera trascrizioni automatiche tramite ASR (Automatic Speech Recognition),
  • segmenta le conversazioni rispettando le pause e il ritmo naturale,
  • struttura i dati in modo scalabile per il fine-tuning di LLM.

È compatibile con architetture come LLaMA, Mistral, Falcon e GPT-like, permettendo di creare modelli:

  • più resistenti ai rumori,
  • più empatici nell’interpretazione dei toni emotivi,
  • più capaci di seguire dialoghi reali complessi.

Applicazioni future: AI più umana, più naturale

Con l’utilizzo di LiveCC, i modelli AI potranno:

  • gestire call center e chatbot vocali con minor rigidità,
  • migliorare l’assistenza vocale in ambienti rumorosi,
  • potenziare l’interpretazione automatica di contenuti live (streaming, meeting, eventi).

Il futuro dell’AI conversazionale non sarà basato su testi perfetti, ma su parlato reale, vivido e autentico. E LiveCC è il primo passo concreto verso questa direzione.


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